Dormire, sì dormire

(Sono cominciate le primarie e nel PD se ne dicono di tutti i colori. Non c’è che dire, questo partito è sempre più democr(om)atico. Intanto Orsobianco ci racconta il suo sogno)

Oggi, dovendo “alleggerire” la posta del computer sono andato a scorrere quella del 2008, per la precisione del febbraio, trovando della corrispondenza sulla gestazione del Partito Democratico e per allora esistevano solo le Associazioni per il PD costituite dai simpatizzanti dell’iniziativa di Veltroni. In quest’occasione ho trovato questa mail inviata ad un vecchio compagno genovese.
Ve ne do un estratto:
“……………………. io, pur avendo votato la mozione Fassino all’ultimo congresso DS, ho continuato a portarmi dietro un bel bagaglio di dubbi sul percorso del nuovo PD.
Dubbi che ho esternato alla riunione alla Sala Rossa del 3 febbraio che doveva precedere le votazioni dei Circoli.
Io ero presente perché non riesco a sottrarmi alle “presentazioni” politiche, s’intende di centro sinistra.
C’era M*** ed altri esponenti provinciali del PD e dopo la loro introduzione hanno dato la parola a chi lo desiderava ed è stato un susseguirsi di lodi, speranze, certezze, ecc.
Alla fine P*** R***, pur conoscendo le mie perplessità o forse proprio per questo, ha voluto che prendessi anch’io la parola.
Ho esordito dicendo che ero una voce fuori dal coro, mi sono appellato al mio ormai ben noto laicismo, al fatto che non fosse incluso nella carta dei valori la Resistenza e l’antifascismo e poi, che era la notizia del giorno, il pronunciamento dei 4 direttori delle cliniche universitarie di Roma contro l’aborto e la mancanza di una presa di posizione da parte di Veltroni, ecc. ecc…….”

Sono passati oltre 4 anni ed io sono sempre qui con le mie perplessità.
Ed allora ecco un sogno:
Ho sognato che anche in Italia, come nelle maggiori nazioni europee, esistesse un partito socialista o socialdemocratico, insomma un partito di sinistra. Nel mio sogno c’era un partito di sinistra forte ed alternativo a quello di destra. Talmente alternativo che la gente di sinistra era orgogliosa di farne parte e di essere rappresentata dal suo direttivo. Un direttivo con una storia di sinistra alle spalle e dei giovani dirigenti cresciuti sulla tracce di coloro che orgogliosamente aveva rappresentato la storia della sinistra di questo Paese.
Mi sono svegliato ed ho trovato che qui a fronteggiare un partito di centrodestra c’è un partito di centrosinistra.
Visto che entrambi convergono al centro qual’è la caratteristica essenziale che distingue l’uno dall’altro? L’uno, quello di destra un partito padronale che si muove in base alle esigenze giuridiche e finanziarie del padrone e l’altro che al suo interno deve usare il bilancino per soddisfarne le sue diverse anime, l’unione delle quali formano alla fine “un amalgama mal riuscito” (definizione di uno dei cervelli più acuti del partito).
Questo partito di centro e anche di sinistra ha un gruppo dirigente di ex DC, che vorrebbe un abbraccio stretto con gli ex DC dei partiti di centro senza disdegnare un contatto di gomito con gli ex aennini. Altri, il segretario e credo la maggioranza, un percorso comune con la sinistra di Vendola.
Allora non mi va di riaddormentarmi per sognare un vero e forte partito di sinistra ma lo voglio da sveglio.

Ma forse mi conviene riaddormentarmi.

Orsobianco

2 pensieri su “Dormire, sì dormire

  1. Condivido in pieno l’analisi ma non la conclusione, mi spiace ma io non riesco a dormire così. Voglio, la rivendico, una sinistra FORTE in netta contrapposizione con tutti e non con le pastette, gli accordi sotto banco pre e post elettorali, gli inciucio, e quante altre ne hanno inventate, dal 1994 ad oggi.
    Ecco, così dopo possiamo poggiare la testa sul cuscino e dormire, ma con un occhio solo, l’altro vigile pronto a ricominciare.

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